ARTICOLI E CURIOSITA' |
CONSULENZE |
Una copertura eterna |
|
E' evidente che il tetto deve innanzitutto proteggerci dagli elementi climatici
(pioggia, neve, vento, calore ecc.) e da quelli terrestri (rumori, polveri, ecc.)
deve perciò essere realizzato a regola d'arte.
Dalla sua buona realizzazione dipenderanno le sorti dell'intera abitazione.
Riprendendo il concetto delle 3 pelli espresso nella puntata precedente vediamo
quali sono quelle del tetto: La prima pelle è certamente la tegola: buona qualità e correttezza di posa garantiscono una base di partenza. Fondamentale, però, per la durata della copertura è la corretta ventilazione. Questo accorgimento crea dei miglioramenti notevoli nella durata della tegola, infatti creando un canale tra la copertura ed il sottostante piano permettiamo all'aria di circolare mantenendo sempre asciutta e sana la parte inferiore della tegola. Per ottenere ciò abbiamo bisogno di 2 cose: l'areatore che è una tegola sagomata per permettere l'entrata dell'aria ed il colmo ventilato il quale permette all'aria di fuoriuscire e nel contempo permette il fissaggio dei colmi. ![]() ![]() La seconda pelle è l'isolamento termico ed acustico il quale ci permette di vivere meglio. Sull'isolamento bisogna aprire una parentesi in quanto è proprio in questo campo che troviamo gli errori più marchiani ed i luoghi comuni più radicati. Tutti gli isolanti sono buoni, a partire dalla tanto vituperata lana di vetro, passando per il sughero per arrivare al polistirene. Ogni materiale isolante trova giustificazione nella corretta progettazione del pacchetto isolante. Limitandoci al tetto il nostro pacchetto isolante dovrà essere progettato in funzione della zona climatica, della tipologia di costruzione della casa e dell'utilizzo dell'ambiente sottostante. Rivolgendoci ad un lettore non tecnico ci scusiamo di alcune semplificazioni e rimandiamo per gli approfondimenti eventuali alla legislazione sul risparmio energetico ed alle norme UNI che regolano questo importante argomento. Il pacchetto isolante ottimale è formato da: un materiale isolante di spessore adeguato ( almeno 6/8 cm), una camera di ventilazione (minimo 3 cm), il controtavolato di chiusura, l'impermeabilizzazione del pacchetto per separarlo dalle tegole. ![]() Il principio di funzionamento è molto semplice l'aria scaldandosi (per effetto del sole in estate e del riscaldamento in inverno) tende a dirigersi verso l'alto ( effetto camino), contemporaneamente aria fresca dall'esterno viene portata all'interno creando così una corrente che mantiene fresco in estate e asciutto in inverno. Inoltre questo sistema permette all'umidità creatasi ( per esempio le condense) di fuoriuscire garantendo la salubrità della copertura. Naturalmente la posa corretta del sistema è l'unica garanzia per il buon "funzionamento". La terza pelle è data dalla struttura del tetto e dai prodotti di finitura. Prodotti naturali - principalmente, legno e suoi derivati -, vernici senza solventi - sono in commercio ottime vernici all'acqua-, traspirabilità dei materiali -soprattutto teli traspiranti, ricordate l'impermeabile?- sono la base per una buona vita sotto il nostro tetto. Prestando attenzione a questi particolari garantiremo certamente al nostro tetto una vita più lunga e a noi stessi una godibilità molto migliore della nostra mansarda. (continua...) |