ARTICOLI E CURIOSITA'

CONSULENZE

Dal ventilatore ai sofisticati sistemi di condizionamento
Un'estate calda … ma non troppo!
L'importante è scegliere l'impianto adatto

D'estate, per l'americano medio non ci sono mezze misure nella battaglia contro il caldo: impianti di condizionamento, rigorosamente in funzione giorno e notte, a casa e in ufficio, per garantirsi le stesse temperature di Cortina o Courmayeur nel mese di febbraio. A Washington o Los Angeles probabilmente esagerano. Ma rimane anche da noi, comunque, il desiderio, del tutto giustificato, di difendersi dal caldo opprimente dei mesi estivi. Soprattutto chi, in queste settimane, si ritrova a lavorare città, sa quanto è forte la voglia di "fresco". Il classico ventilatore può essere una soluzione, fra l'altro economica, del problema. Quelli, ad esempio, che si possono sistemare sul soffitto della camera da letto e sono regolabili con telecomando, vanno benissimo. In commercio ce ne sono di ottimi, anche esteticamente apprezzabili, e di facile collocazione. Un primo salto di qualità può essere fatto, invece, acquistando un vero condizionatore. Prima di compiere quest'operazione è però consigliabile informarsi bene sul tipo di apparecchio che può essere veramente utile, ma, soprattutto se rappresenta la soluzione ideale per il nostro problema. Capire che tipo di condizionatore fa al caso nostro è relativamente semplice. Si tenga presente che lo scopo di un sistema di condizionamento è duplice: mantenere la temperatura al valore desiderato e, contemporaneamente, abbassare il livello di umidità dell'aria. Solamente una corretta combinazione delle due azioni è in grado di realizzare le desiderate condizioni di benessere. E' necessario tener conto del fatto che il sistema di climatizzazione deve provvedere anche all' eliminazione del calore che viene prodotto normalmente in casa da elettrodomestici, fornelli e lampade, più lo stesso calore corporeo delle persone che occupano l'ambiente. La somma di tutte le fonti di calore, esterne e interne, viene chiamato, in termini tecnici, "carico termico totale". Questo valore, che si esprime in watt, può essere stimato, in maniera approssimativa ma del tutto sufficiente per il nostro obiettivo, moltiplicando il numero di metri quadrati del locale da rinfrescare, per il carico termico unitario al metro quadrato, che è di 60 watt. Il calcolo è immediato: una stanza che misura 15 metri quadrati sarà caratterizzata da un carico termico di 900 watt. Quest'ultima è la potenza a cui si deve riferire nell'acquisto di un apparecchio. Ovviamente ci sono condizioni, come ad esempio nel caso di una mansarda o di un locale dotato di grandi vetrate, in cui la stima è sottodimensionata. Ma in generale può essere considerata corretta. Il rischio è sempre quello di installare un sistema troppo potente per le nostre esigenze, oppure di disporre di una soluzione parziale, e quindi, spesso, inefficace. In commercio si trovano due categorie di condizionatori: quelli fissi da parete e quelli trasferibili. I secondi si suddividono ulteriormente nei cosiddetti split e nei monoblocchi. Quello fisso da parete è il più impegnativo, perché necessita di un foro nel muro in modo tale da collegare, mediante tubi incassati, la parte esterna con quella da collocare internamente nell' appartamento. E' un sistema adatto per grandi ambienti. Il prezzo, per impianti sufficientemente sofisticati con timer e telecomando, è di alcuni milioni di lire. Più abbordabile il costo per un impianto trasportabile, che può essere trasportabile, che può essere acquistato, portato a casa e messo in funzione senza l'ausilio di personale specializzato. Il tipo normale, costituito da un monoblocco, è solitamente un apparecchio su rotelle, in modo tale che si possa facilmente spostare da una stanza ad un'altra. Per eliminare il calore impiega un tubo flessibile, da appoggiare alla finestra o da fissare ad un foro nel vetro. Nei negozi specializzati se ne trovano anche di economici, funzionanti ad aria, ameno di 500mila lire, mentre per un modello che comprenda sia le funzioni di refrigeratore che di deumidificatore, con controllo elettronico e sistema di programmazione, il costo difficilmente scende sotto il milione e mezzo. Il condizionatore versione split è simile a quello appena descritto, ma è composto da due parti. L'unità refrigerante, che fra l'altro è la più rumorosa, viene posta all'esterno, sul davanzale di una finestra, sul balcone o appesa al muro. Una guaina con dei cavi collega la parte esterna con quella situata all'interno. Per il passaggio del tubo è sufficiente divaricare leggermente le due ante della finestra. Il vantaggio dello split è che si tratta di un sistema più potente. Il costo è però maggiore del 15-20 per cento. Una volta acquistato il condizionatore più adatto alle nostre esigenze, vale la pena non dimenticare poche elementari regole. Evitare temperature inferiori ai 24-25 gradi, orientare il flusso dell'aria verso l'alto mediante le alette orientabili di cui dispone l'apparecchio, tenerlo lontano da letti o divani. Infine è bene ricordarsi che ogni sistema di ventilazione, compresi i condizionatori d'aria, deve essere pulito una volta all'anno, poiché i filtri si riempiono di funghi, batteri e microrganismi. Una corretta manutenzione impedisce alle sostanze inquinanti di diffondersi nell'aria.